Funerale Laico: che cos’è?
Con il tempo la pratica del funerale ha assunto connotazioni religiose, e oggi sono milioni i riti funebri celebrati dalle istituzioni appartenenti a ogni tipo di credo. Ma che fare se il defunto, o la sua famiglia, non crede in Dio o nella Chiesa? In questi casi si celebra un funerale laico. Vediamo insieme di cosa si tratta!
Il funerale laico
Questi funerali sono incentrati sull’omaggiare la persona che è passata a miglior vita, in maniera semplice ma di effetto al tempo stesso. A parlare non è il prete appunto, ma gli affetti di colui che è trapassato.
Dove si svolge un rito laico?
Il funerale laico non richiede la presenza di permessi particolari. Proprio per questo può svolgersi in ogni luogo, come in una casa, in una sala (affittata preventivamente per questo), ma anche all’aperto.
Nonostante questo ogni Comune in Italia (secondo quanto riportato per legge nel D.P.R. n 285/90) deve allestire degli spazi appositi per la celebrazione dei funerali laici. Questi luoghi vengono riconosciuto come Sale del Commiato. Altro non sono che grandi stanze, con una capienza di circa un centinaio di persone, arredate sobriamente e senza troppi fronzoli. Ovviamente non sono presenti oggetti o simboli che facciano riferimento alla religione (di qualsiasi confessione).
Chi prende le veci del prete?
Come si intuisce in un funerale laico non è prevista la presenza di un prete. Ma allora chi tiene il rito? A parlare saranno amici e parenti, secondo gli accordi presi tra loro e a loro discrezione. Di solito è previsto anche un funzionario comunale, che si occupa di celebrare le esequie – ed è messo a disposizione dalle istituzioni di riferimento.
Esempio Programma Funerale Laico
Non esiste un modus operandi standard per quanto riguarda lo svolgimento di un funerale laico. Solitamente quello che si fa durante questa cerimonia è ricordare chi non c’è più, attraverso lettura di lettere, condivisione di memorie, racconti e aneddoti riferiti al defunto. Il tutto può essere accompagnato dalla musica, a discrezione degli organizzatori. Ovviamente preghiere e testi religiosi non sono previsti.
Se però hai bisogno di qualche spunto circa la programmazione del funerale laico ecco qualche spunto:
- Si parte solitamente da un’introduzione, un piccolo discorso di benvenuto per accogliere i presenti, e una presentazione del rito che si andrà a svolgere.
- L’officiante poi si prende qualche momento per offrire spunti di riflessione sul tema della vita e della morte. Può inventare il tutto di sana pianta, o partire dalla lettura di testi e poesie.
- A questo punto si celebra il defunto, con la condivisione di ricordi e storie.
- Infine ci si separa dal trapassato, e tutti gli invitati porgono l’estremo saluto a questo.

Funerale Laico a Roma
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