Cremazione o inumazione? Sulla base della nostra esperienza possiamo tranquillamente affermare che la maggioranza delle persone che vengono a mancare avevano dato indicazioni ai propri congiunti riguardo alla propria sepoltura.
Infatti la maggioranza di questi sono anziani, che molto spesso avendo preso coscienza della fragilità della loro condizione, pensano in modo consapevole a cosa succederà dopo la loro dipartita e cominciano ad occuparsi dei preparativi.
Ad esempio acquistano già il loculo dove verranno tumulati, oppure fanno predisporre la cappella di famiglia, o danno indicazioni ai parenti sulla foto che vorranno sulla lapide, sui vestiti che vorranno indossare nella bara, oppure dicono che vorranno essere cremati, dando indicazioni sulla destinazione delle ceneri.
Cremazione o inumazione? Cose da sapere
Nonostante possa sembrare triste o lugubre che qualcuno si occupi della propria morte dobbiamo considerare che pensare alla propria dipartita è un segno di grande consapevolezza ed inoltre per chi rimane e si trova a dover gestire sia il dolore per la perdita della persona cara, sia il compito dell’organizzazione dell’esequie e della sepoltura, avere indicazioni precise è un grande aiuto.
La sepoltura tradizionale e la cremazione sono due procedimenti molto differenti tra loro e dipendono dalle volontà dei familiari e del defunto.
Quindi la prima cosa da chiedersi è quali erano le volontà del defunto?
Se non ha lasciato nessuna disposizione in merito allora la scelta tra sepoltura e cremazione verrà effettuata dai parenti più stretti in vita, come il compagno, il coniuge, i figli o comunque quello che presenta il grado di parentela più stretto con il defunto.
Per scegliere tra sepoltura e cremazione comunque si può considerare come avviene l’una e l’altra per poi arrivare a una decisione finale.
Cremazione o inumazione? Come funziona la cremazione a Roma
La cremazione in Italia è arrivata da pochi anni, ma in realtà è una tecnica funeraria molto antica.
Questa prevede che il corpo venga incenerito sino a ridurlo a piccoli frammenti ossei e polveri che poi viene posto all’interno di un’urna funeraria che può essere posta all’interno di un ossario, oppure con i dovuti permessi è possibile portarla a casa, oppure si ha la possibilità di disperdere le ceneri in mare, oppure in qualunque altro spazio naturale seguendo anche in questo caso le disposizioni in materia.
Una cosa positiva della cremazione è la possibilità di porre le ceneri in un’urna che poi può essere tenuta in casa.
Ma anche se si porta l’urna al cimitero, questa può essere posta in un ossario e quindi i costi del posto al cimitero e anche quelli della lapide sono nettamente inferiori a quelli per seppellire un corpo in modo tradizionale.
Però bisogna considerare il costo del servizio di cremazione che di solito è comunque inferiore a un loculo e un marmo di grandi dimensioni.
Cremazione o inumazione? Come funziona la sepoltura
La sepoltura a differenza della cremazione è una delle più richieste in Italia. Infatti, per tradizione cristiana, il corpo dev’essere posto in una bara e poi sepolto sottoterra o all’interno di un loculo nel cimitero. Rispetto alla cremazione, procedere alla sepoltura è molto più semplice perché basta prendere accordi con le onoranze funebri e con il cimitero per l’acquisto del loculo, la sepoltura del corpo e all’affissione del marmo.
La sepoltura prevede che il corpo rimanga all’interno del loculo per almeno venti o trent’anni, passato questo periodo di solito si apre di nuovo il loculo per riuscire a vedere se il corpo si è decomposto correttamente e poi può essere posto all’interno di un ossario.
Quindi a differenza della cremazione, la sepoltura prevede comunque dei costi superiori anche nella sua gestione, infatti il loculo ogni anno dev’essere pagata, come la luce e la manutenzione.
Nonostante preveda dei costi superiori, la sepoltura è quella più richiesta perché in linea con le nostre tradizioni funerarie.
Cremazione o inumazione Sepoltura per Inumazione
È la sepoltura “ in terra” ( dal latino in-humus).
Solitamente viene interpretata come un ritorno alla terra e viene scelta quando si vuole rendere più rapido il processo di trasformazione delle materie organiche in sali minerali.
Il periodo di mineralizzazione del defunto normalmente avviene nell’arco di 10 anni.
La salma viene deposta in un feretro di legno leggero facilmente decomponibile e sepolta direttamente in un campo cimiteriale, previo scavo di una fossa in appezzamenti di terreno già predefiniti all’interno del cimitero.
Il comune delibera le disposizioni con le quali verrà eseguito lo scavo e gli eventuali diritti erariali.
Dopo un certo periodo di tempo necessario per l’assestamento del terreno, la famiglia potrà collocare sull’area della sepoltura, una lapide con il nome, l’immagine e i dati anagrafici del caro defunto.
Il periodo di sepoltura varia da comune a comune.
Solitamente sono almeno 10 anni, durante i quali, il gestore del Cimitero non può esumare il corpo per liberare il posto, ma se il comune non necessita di liberare il campo, la sepoltura può durare molto di più.
Allo scadere del periodo bisognerà esumare i resti del defunto e raccoglierli per deporre in un cassetto ossario del cimitero.
Nel caso la decomposizione sia incompleta, si potrà richiedere una nuova inumazione in terra o scegliere la cremazione.
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